Comfort Zone: strategia semplice ed immediata per iniziare la tua crescita!
(Se hai poco tempo qui trovi la versione audio, scorri in basso per scaricare il bonus gratuito!)
“Come mi piacerebbe essere come lui! Ma non sono capace di …”
Quante volte vi siete detti questa frase nella vostra vita? Penso davvero troppe.
Spesso, infatti, tendiamo a precluderci tante possibilità perché cadiamo nel solito vecchio preconcetto: “se sono così non posso farci nulla …”
E se invece iniziassimo a dire: “Che bravo che è Nome Cognome, chissà come ha imparato a diventare così. Ora glielo chiedo, così provo anche io a migliorare me stesso!”
Sapete però perché questo non succede? Perché è più semplice restare nella nostra comoda zona di comfort, quel posto in cui sappiamo che tutto è sotto il nostro controllo.
Per una definizione più approfondita sul tema, vi rimando alla pagina di Wikipedia, oggi infatti vorrei affrontare con voi un metodo per riuscire ad allargare sempre di più la vostra comfort zone.
Pronti? Iniziamo!
Perchè è importante ampliare la propria Comfort Zone?
Prima di tutto voglio sottolineare il concetto più importante per cui dobbiamo allargare la nostra zona di comfort: lì fuori (dal nostro cerchio di sicurezza) ci sono miliardi di possibilità che ogni giorno decidiamo di rifiutare perché è più comodo continuare a coltivare il nostro orticello.
Non starò qui a scrivere liste chilometriche sui buoni effetti del “mettersi in gioco”, in fondo ne siete perfettamente consapevoli anche voi e internet per questo è una miniera d’oro. Ricordatevi solo che le scelte, anche più banali hanno un impatto su chi decidiamo di essere: “oggi mi alleno oppure no”, “provo a lanciarmi in questo progetto oppure preferisco restare a guardare le serie TV sul divano?” –> a voi la scelta 😉
Come allargare la nostra Comfort Zone?
Passiamo all’azione! Ecco una lista di passaggi semplicissimi da seguire per iniziare il nostro percorso fuori dal perimetro:
1. LA CARATTERISTICA:
Come prima cosa bisogna definire e analizzare la caratteristica che vogliamo migliorare.
Avete notato che parlo al singolare?!?! Sì, è importante procedere per step, non bruciate subito tutto ai posti di partenza. Focalizziamo le forze su una caratteristica.
Il cambiamento è di per sé difficile e resistente, non dissipiamo energie ancora prima di iniziare.
2. L’IDEALE:
Successivamente troviamo due/tre persone che hanno quella caratteristica: amici, conoscenti, parenti, persone famose, …
Mi raccomando è importante metterne a confronto almeno due, in modo da poter avere un paragone. Possono essere anche personaggi di fantasia, poco importa. Parliamo di un ideale a cui ambiamo e che risuona con noi.
3. L’ANALISI:
Analizziamo come loro manifestano questa caratteristica e come hanno fatto a padroneggiarla.
Potete anche intervistarli se ve la sentite, ovviamente eviterei di intervistare una celebrity, a patto che o vi risponda sui social o non la conosciate o siate dei famosi giornalisti.
Nell’analisi è importante capire anche le difficoltà presunte o reali che questa persona ha incontrato o voi potreste incontrare. Giocare di anticipo è un buon metodo per affrontare momenti di stop o passi indietro.
4. Prepariamo un PIANO DI AZIONE:
Evidenziamo le prime tre azioni che dobbiamo svolgere per raggiungere o sviluppare quella caratteristica.
Attenzione!
Per azione intendo qualcosa che risponda ai principi del famoso acronimo S.M.A.R.T.:
- S: specific – specifico: su cosa nel dettaglio voglio lavorare?
- M: measurable – misurabile: come posso tenere traccia dei progressi?
- A: achievable – raggiungibile: è un obiettivo troppo ambizioso, o posso raggiungerlo?
- R: relevant – rilevante: quanto è importante per raggiungere ciò che desidero?
- T: time based – definito nel tempo: entro quanto tempo penso di poterlo raggiungere?
5. IL BIGLIETTINO:
Selezioniamo la prima caratteristica e scriviamola in un posto che sia per noi ben visibile ogni mattina (calendario, smartphone, bigliettino sul comodino, scrivere con il rossetto sullo specchio del bagno, …, siate fantasiosi) e definiamo quale azione porteremo avanti ripetutamente per fare nostra questa abilità.
Attenzione nello scrivere la caratteristica immaginiamoci come se già la possedessimo. Ad esempio voglio allenarmi tutti i giorni –> la caratteristica potrebbe essere “io sono un atleta!”
6. Per 30 giorni ogni mattina leggete quella nota e attuate l’attività per concretizzarla.
7. Passati i 30 giorni, ripetete il punto 5. e 6. con la seconda caratteristica.
8. Passati altri 30 giorni, ripetete il punto 5. e 6. con la terza caratteristica.
That’s it!
Conclusioni
Abbiamo visto un metodo facile e subito applicabile che vi permetterà immediatamente di lavorare su di voi e su come approcciate il cambiamento.
Più precisamente stiamo utilizzando il potere delle affermazioni: scrivere e leggere in maniera convincente i nostri buoni propositi (si vale anche per gli obiettivi annuali) convincerà noi stessi di riuscire a padroneggiare quell’obiettivo.
Inoltre vedendo i progressi fatti, saremo più motivati ad andare avanti o a riprendere dopo una battuta d’arresto. Quindi mi raccomando tenete traccia dei vostri miglioramenti.
That’s all for today! Allora cosa ne pensate? Meglio la comfort zone o la friend zone? Fatemelo sapere nei commenti qui sotto!
Alla prossima!
Eleonora
P.S. Per aiutarvi nella lotta alla vostra comfort zone, ho preparto per voi uno schema e un calendario per definire il vostro obiettivo. Potete scaricarlo comodamente qui sotto.
Comfort Zone non ti temo!
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